| CITAZIONE (vyncenzo @ 18/4/2024, 07:25) CITAZIONE (TerMiletto @ 17/4/2024, 20:16) Quindi, a parte lo sgancia sagola, non mi pare poi tanto malaccio sto sgancio... Non durissimo, corsa corta... pensavo di peggio. CITAZIONE (gabriellum @ 17/4/2024, 19:13) Cosa vuoi che ti risponda il povero Luca 🤔😊, avendoli provati con un fucile di un amico posso risponderti che lo sgancio è più dolce di un vecchio Mares o di un Cressi ma non può raggiungere la morbidezza di uno sgancio con dente a torsione. Certo, puoi sempre integrarlo... Nei nuovi, Mares con manico giallo ricordo una corsa del grilletto veramente corta, avevo incassato la vite di regolazione per allungarla di qualche mm ma non l'ho mai montato e glielo restituito così come da casa produttrice, quindi non so se era un'idea giusta. Non ho mai smontato i nuovi Mares con manico blu ed elementi in acciaio inox, quindi non so se hanno modificato nulla se non la robustezza del sistema... Gabriele Quali fucili Oleo usano dente a torsione? Il dente a torsione non esiste al massimo la molla e cmq è una questione di leve...sull'lg c'è una molla classica, più "sensibile" di quella del predathor, per esempio ed è secondo me lo sgancio piu sensibile che esiste sugli oleo. Mettendo una molla a torsione sul salvimar cambia tantissimo ma secondo me non arriva alla sensibilità dell'lg. CITAZIONE (Giovanni Fasolino @ 18/4/2024, 08:41) Secondo me, al netto del piacere di discutere delle nostre "armi" da pesca, spesso ci si fa un sacco di pippe mentali per non staccare mai la spina da questa malattia che è la pesca in apnea. Io sono nato arbaletaro (primissimo fucile uno Zip 50 Mares) per poi passare allo Scubapro Magnum 70, successivamente passai allo Sten 90. Poi venni rapito dagli Omer di Valerio Grassi, il mitico T20 96 divenne per me compagno insostituibile di mille avventure, per me era il fucile perfetto, fino a quando arrivò il mamba, pur macchinoso nelle operazioni di carico ma aprì nuove strade, passai poi agli Stealth e oggi uso ancora un 97 con sottovuoto e leggermente modificato (niente variatore, pistone e sgancio) ma sono contestualmente ritornato anche agli arba, sempre Omer di valerio Grassi e un 100 Pathos di ultima generazione. Tutto questo per dire che mai ricordo una padella dovuta allo sgancio, proprio mai, alla fine ci si abitua a ciò che si impugna a lungo, oleo o arba poco conta, tenendo presente che comunque sia la morbidezza di sgancio degli arba resta superiore, ma porca pupazza uno sa che cosa impugna! Quando impugno lo Stealth ormai conosco come sgancia a menadito e se padello è perchè sbaglio io allineamento o memento del tiro, idem con gli arba. Tra le altre cose questa ricerca estrema, questo voler estremizzare i fucili in modo esasperato non credo portino sti gran risultati in più... quanto ci si guadagna in gittata? Resto della mia opinione che il pesce lo prendi con un buon fucile qualunque se conosci il posto dove pescare e se sai pescare, cercare di compensare queste mancanze con dei super mega fuciloni porta a poco.... Quando presi il primo T20 ero convinto che avrei fatto carnieri pazzeschi potendo contare su questo super cannone (all'epoca lo era davvero) ma mi resi conto subito che ciò che cambiava di più era il feeling con l'arma, un feeling immediato, i luoghi e i pesci erano sempre quelli e aumentavano non per il fucile ma per come evolvevo il mio modo di pescare girando di più, frequntando persone più capaci inclusi dei veri campioni, il fucile si qualcosa faceva, ma relativamente. Poi è ovvio che per pesche specifiche serve un fucile specifico, se vado a tonni nel blu non ci vado con un 90 monogomma e asta da 6, idem se vado solo a dentici o ricciole, ma per una pesca mista resta insostituibile secondo me. Oleo o arba poco conta, ci sono fucili specifici in entrambe le categorie, l'oleo sul lato economico è imbattibile (acquisto e manutenzione), l'arba ha un fascino davvero unico anche se a parità di prestazioni resta più ingombrante, ma ben settato è un vero laser nella pesca quotidiana e con meno componenti potenzialmente da manuetenere. Morale: questo è un nuovo oleo, nuovo perchè è un obbligo sfornare novità sperando di vendere qualcosa, ma il nostro è un mondo di nicchia e più di tanto non ci investono, alla fine i fucili sono quello che sono, mica si può pretendere un laser con cui bucare pesci a 10 mt di distanza. Salvimar ha stravolto le cose con il predathor per un rapporto qualità prezzo ottimo e grazie ad una campagna di marketing molto ben strutturata, ma resta un buon oleo sottovuoto su cui si può giocare a fare modifiche illudendoasi che queste siano le artefici delle nostre catture, ma le nostre catture sono figlie dello spirito con cui entriamo in acqua unito al conoscre le giuste tecniche nei giusti momenti e perchè no, anche un pò di sano culo! CITAZIONE (Arteasta @ 18/4/2024, 09:21) Io invece anche con armi terrestri ritengo che lo scatto sia estremamente importante. Come ad es. ammonisce Bardi (ipse dixit, anche se è una cosa così scontata che non serve dimostrarlo...) confermando ciò che ho sempre pensato da quando sparo, sia con una 98 o con una Glock, sia con un Apache (qualche anno fa 😁) lo scatto rappresenta un aspetto capitale della precisione di un'arma. Non chiedo lo stecher, chiedo che però ci sia il livello di sgancio di un Apache di 30 anni fa. Ho ancora un pacchetto di scatto Apache montato su un Comanche 75 e con S 45 al 330% fa la sua ottima figura. Certo non è uno scatto da doppio (diventa un sasso), non è un C4, ma se montassero un prodotto sull'oleo che garantisca l'arcaico livello dell'Apache, cambierebbe molto. Finché restiamo su livelli di scatto troppo approssimativi, per me non ha molto senso proporre novità CITAZIONE (gabriellum @ 18/4/2024, 09:47) La dolcezza del sistema di scatto entra in gioco quando si passa da un sistema ad un'altro, il rischio di sbagliare il pesce è alto. Se usi una sola tipologia di fucili ti ci abitui e non noti la differenza, ho usato per anni la serie sten fino al supersten ed il problema era caricarlo non spararci... Il vero problema è la mancanza di pesce, si spara pochissimo e ti attacchiamo alla qualunque per giustificare i nostri errori, però quando sono passato dal supersten al t20 il grilletto dolce mi ha lasciato un ricordo indelebile... Ho fatto tanta fatica per ritornare ad usare i pneumatici... Solo con l'avvento del sottovuoto e dei nuovi sganci mi sono rifatto tutta l'artiglieria.... 😊 Gabriele Come altre volte anche qui vedo che le cose, con gli Oleo, sono sempre molto più complicate che con gli arba (almeno quelli classici) e che a dare consigli è anche gente che non sa bene darli, o che non sa usare le parole giuste: il mio dubbio risiede proprio nel fatto che sto cominciando a tastare il terreno per provare un Oleo sottovuoto dal 100 in su che non mi faccia rimpiangere i miei doppi 16/17,5 lunghi come sgancio e come impegno di manutenzione. Purtroppo vedo che nessun oleo è veramente soddisfacente al 100% e che bisogna sempre, in qualche modo, mettere (e poi rimettere, nel tempo) mano agli attrezzi per smontare e cambiare pezzi sugli Oleo. Su un arba classico tutto ciò non esiste: al massimo, una volta l'anno, si toglie un elastico, si inserisce quello nuovo, si lega e si è pronti per andare in mare (25 minuti, tutto da esterno, il corpo fucile non sarà mai disassemblato). Sarei anche pronto a farlo, ma rinunciare anche a uno sgancio dolce come quelli che uso non so se sia un gioco che varrebbe la candela. Le pippe ce le facciamo già qua (non vado a pescare da 75 giorni, ahimè, e si vede!) e già mi spiace. Tuttavia, anche dover stare addosso ai miei fucili di continuo sarebbe una pippa/menata. Anzi, peggio: sarebbe una menata obbligatoria e limitante, perché, a differenza che farci le pippe qua sul forum, non sarebbe una scelta, ma un obbligo (Se il fucile da problemi, a pesca non ci puoi andare). Poi arriva il periodo giugno/novembre e io non vorrei dover dedicare tempo a pippe, in questo periodo di 6 mesi: normalmente, ora come ora, non ho bisogno di fare nulla di nulla in tutto quel periodo, manco un cambio di ogiva tessile.
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