|
|
| CITAZIONE (Jeff68 @ 20/9/2023, 23:15) CITAZIONE (TerMiletto @ 20/9/2023, 21:30) Dovrebbe trattarsi di una modifica agli articoli già esistenti per l'omicidio stradale e le lesioni stradali introdotte nel 2016. Art. 589bis e 590 bis. Quindi aggiungeranno le circostanze dei incidenti in mare o in acque interne. Prima della modifica del codice penale, la pena massima era di 5 anni, solitamente ridotta a 2 anni ed estinta tramite sospensione condizionale della pena. Ora si arriva da 8 a 12 anni con stati di ebbrezza gravi o uso di sostanze stupefacenti. Arresto in flagranza e altre grane serie. Per me è un primo passo ma non basta. Bisognano altre misure di controllo delle orde di folli criminali che prendono possesso del mare. Pochi anni fa mi salvai da morte certa per caso e per pochi istanti. Era il 15 mattina di agosto alle ore 9 e mi trovavo a circa 500 metri da terra a pinne con plancetta okipa2 e bandiera più altro pallone segnasub con 20 metri di sagola galleggiante. In mare non c'era anima viva e il mare era calmo. Dormivano tutti come è solito il 15 agosto mattina. A un certo punto mi accorsi di una prua bianca puntata contro di me a 35 nodi. Tutto si svolse in pochi istanti. Avevo la morte in faccia e pochi istanti per fare le cose giuste. Non alzai il fucile in verticale per farmi vedere perché capii che nulla lo avrebbe fermato ma bensì andai giù con la capovolta. Mentre la pala fece presa sull'acqua pensai che male che andava mi avrebbe toccato le pale con l'elica. Sbattei sul fondo a 7 metri e risalii forte . Mi era passato sopra e sfiorò la plancia e l'altro pallone senza rallentare. Era uno scafo open sui 6 metri, fiancate alte, motore sui 150 cv col pilota visto di spalle , sulla 35, 40ina, con una polo, un folle, un criminale. Dei tremori percorrevano il mio corpo: credo sia l'adrenalina che fa questo. Come in un incubo tutto svanì e mi calmai continuando a pescare perché per tutta la mattina il mare restò deserto. Continuai perché se fossi fuggito probabilmente avrei dovuto smettere di uscire a pinne. A distanza di tempo continuo a credere che quel pazzo era drogato perché non mi spiego il perché. Se mi avesse ammazzato sarebbe scappato sicuramente e l'avrebbe fatta franca e tuttalpiù avrebbe fatto zero giorni di carcere con la condizionale. Sapessi... Mi è capitato, nella vita, almeno 5 volte, di dover fare una capovolta per farmeli passare sopra. Ti dirò la verità: per due volte (soprattutto una delle due) era colpa mia. Ero troppo distante dal pallone (a quasi 100 metri); ma le altre 3 volte ero vicino, ed una volta addirittura appeso al pallone. Un'altra volta, a Portopalo di Siracusa, mi salvai solo e proprio perché ero (follia!)... ...lontano dal mio pallone, che fu investito in pieno, sbalzato in aria e scoppiato da una barca 6,30 in piena planata a meno di 100 metri dalla riva. Altra volta, io a 30 metri dal mio pallone (ma in linea, non più al largo) non c'era nessuno in giro: risalgo e do una potente e imprevista craniata su una cosa dura.... la quale... era la chiglia rigida di un gommone che andava al minimo (a passo d'uomo) pescando a trainetta. D'istinto ho capito tutto e ho usato il braccio per spingermi giù dalla chiglia prima che l'elica mi prendesse. Fortunatamente il natante era veramente lento e l'elica girava veramente piano, ma proprio per questo non l'avevo sentito arrivare, nello specchio di mare deserto con onde alte circa 40 cm. Ho provato vero, ma vero terrore. Non sto a scriverti che cosa gli ho detto in dialetto catanese. Il punto è che lui non si era manco accorto di nulla: né del pallone, ne che io, risalendo, lo avevo urtato e, se io non gliene avessi urlato 4-5 di quelle "belle veramente", lui avrebbe continuato ad andare avanti. In ogni caso mi ha alzato spallucce e se n'è andato via, senza manco capire bene cosa era/non era accaduto per puro miracolo... Dettoti ciò, non so più cosa pensare, ma traine tu le tue conclusioni. Io ormai uso la doppia sicurezza: pallone sempre vicino con bandiera alta ma, soprattutto e prima di tutto, guardarmi sempre bene intorno prima di ogni tuffo. E questo anche se il mare è vuoto e sembra non girare nessuno. Tuttavia credo che nessuno di noi è sempre e totalmente al sicuro.
|
| |