Continua la serie di recensioni su articoli che ci possono interessare; questa è la volta del mulinello Big Fish della Maori, un mulinello, come dice il nome, dedicato a prede di grosso calibro.
Comincio subito col dire che i mulinelli Maori si distinguono per la struttura, consistente di una “gabbia” cilindrica al cui interno ruota la bobina; solitamente, nella maggior parte dei mulinelli in commercio, la bobina è semplicemente inserita sull’albero, saldato al telaio, senza una struttura esterna che la contenga. Questo si traduce in una maggiore robustezza ed affidabilità dell’insieme.
La bobina, in materiale polimerico galleggiante, ha un diametro utile (cioè quello che effettivamente accoglierà le spire di sagola) di 82 mm.
Comodo e pratico sia il pomello di raccolta che quello della frizione, sufficientemente distanziati da rendere agevole l’operazione di riavvolgimento: in molti mulinelli in commercio capita infatti che i due pomelli sono molto vicini il che rende ostico sia l’uso della frizione che la raccolta, specie quando si indossano i guanti; il pomello di raccolta è vincolato alla bobina attraverso un braccetto, fissato alla stessa con 3 viti inox; la forma del pomello di raccolta è la classica “stellla” semplice ed ergonomia:
Parlando di frizione, il Big Fish presenta un sistema di apertura rapida della frizione non appena è presente uno strattone (caratteristica di tutti i mulinelli prodotti dalla Maori); questo rende superflua o comunque non necessaria la manovra di apertura della frizione prima del tuffo; per contro, se si ha il terminale dell’asta corto, ad ogni sparo vedremo il mulinello aprirsi e srotolare qualche cm di sagola.
Il sistema si compone di 3 dischetti e una molla, oltre al pomello “maschio”. Il primo dischetto, quello a diretto contatto con la bobina, è in materiale siliconico, in modo che eserciti molto attrito sulla stessa; su di esso è posizionato un dischetto avente il foro sagomato, il che lo obbliga a non ruotare attorno all’albero: è in materiale espanso, molto leggero; il terzo dischetto è una rondella in polimero, che, spinto dalla molla, esercita una certa pressione sul disco intermedio che la trasmette al dischetto siliconico, modulando quindi la velocità di fuoriuscita della sagola.
Ecco i 5 componenti del gruppo frizione:
Per meglio capire come funziona la frizione, ho realizzato questa
animazione, che mostra l’ordine con cui sono disposti gli elementi:
Passiamo ora alla struttura esterna, che ho precedente chiamato “gabbia”.
Si tratta di due cerchi in polimero, opportunamente sagomati per accogliere i bordi della bobina; i due cerchi sono tenuti insieme da 4 tondini inox attraverso le relative 8 viti di fissaggio. Tra due di questi tondini è posizionato il guidafilo, un disco sagomato e forato che scorre per tutta la larghezza della bobina:
La “gabbia” è poi vincolata al telaio, in lamierino inox da 2 mm di spessore, sagomato “ad L” e forato opportunamente, consente il montaggio del Big Fish sia su fucili oleopneumatici e arbalete
tradizionali (utilizzando le due fascette inox regolabili fornite a corredo) che su fucili in legno: a questo scopo, la base del telaio presenta tre fori e a corredo vengono fornite altrettante viti inox per legno:
Per poter montare il mulinello su un fucile in legno, come nel mio caso, occorre smontare la bobina in modo da poter avvitare la base del telaio al fondo del fucile; tale operazione non è necessaria per il montaggio su fusti standard, oleo o arba che siano.
Ecco una foto del mulinello smontato:
Per quanto riguarda ingombro, peso e capacità: l’altezza “fuori tutto” del mulinello è di 108 mm, che è l’ingombro massimo che avremo sotto al fucile; parlando di pesi: a vuoto il mulinello pesa 350 gr: sia ben chiaro che questo è il peso a secco, non quello effettivo che avremo in acqua, dato che il mulinello ha parti in materiale con peso specifico inferiore ad 1! Ho imbobinato quasi 110 mt di dyneema dell’1.5 (la ditta lo accredita di una capienza massima di 200 mt con sagolino dell’1.2). Per gli interessati, il peso totale (mulinello + dyneema) è di 530 gr.
Un po’ di foto del mulinello:
Per chi volesse altre foto del mulinello montato, può dare un'occhiata a
questo postIl test in mare è stato effettuato dall'utente calafra74, possessore dell'Arbaconte 3, che invito con piacere a intervenire per arricchire di altre info questo topic.
Per finire, è possibile acquistare il suddetto mulinello, tra gli altri, anche presso il negozio Durante (nostro sponsor, lo trovate cliccando
QUI ) al costo di circa 60€.
Non mi resta che salutarvi e rimandarvi alla prossima recensione!
Se avete domande sono qui, come sempre
Edited by contesax - 6/9/2006, 11:25