| Ci vorrebbero pagine, e poi ognuno è diverso, quindi consigliare è rischioso. Oltre ai consigli che ti hanno già dato, la mia tabella (ed è mia), è la seguente. 1: mai essere pesante con la zavorra al livello tale che svuotando totalmente i polmoni te ne cali e si riempie il tubo (non ti permette di ventilarti bene/svuotare bene i polmoni per ricambiare tutta l'aria sporca di C02). 2: Va bene il 2 a 1, come dici tu. Io, spesso, quando i battiti cominciano a ri-rallentarsi, faccio delle brevi apnee di 4-5 secondi a galla per rilassarmi completamente (quasi in trans, rilassamento totale/morto a galla e occhi chiusi), poi 3-4 cicli con inspirazioni un po' più forti (ma mai forzare troppo, o si va in iperventilazione ed è peggio); infine, ultima espirazione diaframmatica più totale possibile, senza perdere troppo tempo e poi inspirazione diaframmatica più polmonare più ampia (senza forzare troppo, però, perché riempire troppo i polmoni nell'eltima inspirazione non da vantaggi, anzi, la pressione in eccesso è fastidiosa e sforzare troppo può produrre contratture al livello delle scapole e del collo. 3: riemergo, espirando e poi respirando (spesso faccio una breve apnea dopo i primi 2 respiri, mi aiuta a re-immettere ossigeno nei polmoni in caso di discesa profonda e scongiurare eventuali sambe post emersione). 4: recupero pari ad almeno 2 volte il tempo che sei stato sul fondo, ma meglio 3 o anche 4 se c'è corrente o sei un po' stanco. Ripeti da 2 a 4. Ripeto, questo è il mio metodo e non è detto sia il migliore o quello valido per te. Come ti hanno già detto andare molto e per molti anni e con prudenza è la base indispensabile.
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