| Grazie a tutti
Aggiungo qualche dettaglio sulle azioni di pesca
Chi mi conosce sa bene che le mie tecniche di caccia preferite sono l'agguato e l'aspetto su medio fondale. Pesco a Taranto spostandomi col gommone e col mio marinaio di fiducia.
Quando non esco in compagnia di Alberto, col quale ho condiviso innumerevoli avventure, sia in Italia che in Albania, raramente porto altre persone a pesca con me.
Purtroppo devo dirvi che ho riscontrato una brusca rarefazione di spigole di mole, un tempo costantemente presenti nei miei carnieri.
Ad oggi credo di averne prese non meno di mille.
A parziale compensazione, noto un incremento di orate e pesci serra.
La pescata della foto si è svolta su tre zone di pesca diverse.
La più grossa delle quattro orate è stata tirata all'aspetto su di una zona di pietroni su un fondale a 16 metri.
Era componente di un branco che, tutte le estati, da almeno tre anni a questa parte, torna sulla stessa zona e fa sempre gli stessi movimenti.
Se si è bravi ad incuriosirle, sparendo dietro un masso, si ha una possibilità, una sola, di tentare il tiro. A vuoto o a segno è una unica e sola possibilità, dopodiché il branco sparisce per tutto il giorno.
Ho visto ombre lontane di pesci stimati di sette e più chili. Esemplari anziani, diffidenti, che non riducono le distanze.
Circa l'ubicazione del posto, guardo bene dal farmi scoprire, onde evitare che bombaroli o reti facciano strage, ammazzando il branco e ponendo fine a questo periodico "rendez vous".
Il mio fido marinaio mi scarica in zona e, motore al minimo, si allontana pur restando vigile nei paraggi.
Ovviamente niente pallone (ma non ditelo a nessuno).
Gli altri pesci li ho cacciati su fondali meno impegnativi (entro i cinque metri), tutti con tecniche di agguato e aspetto.
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