C4 Mustang HT 30, Recensione - Test - Video

Ciao Claudio,
bella ed interessante recensione, complimenti!
Ero proprio interessato all’argomento e…è apparsa la tua recensione!
Mi scuso ma io pratico…o meglio cerco di praticare apnea di profonditá, la pesca in apnea mi attira ed interessa molto e spero che a breve seguirà anche quella, ma al momento pratico la sola apnea.
Dovendo acquistare delle pinne nuove ero orientato alle C4 – HT 83, ti chiedo e chiedo ai lettori quale differenza funzionale c’è tra le C4 Mustang HT e le C4 HT 83?

Alcuni inoltre mi hanno parlato anche delle Omer UP-F1 Umberto Pelizzari, ma non le conosco bene e non ho trovato nessuna prova o recensione di tali pinne, a parte la pubblicità, né nessuno che le abbia provate, ti e vi chiedo un parere su queste pinne ed in confronto con le C4 HT 83 quali differenze ci sarebbero?

Grazie

Quando Marco mi ha inviato a mia insaputa queste pale (io non le avrei mai chieste perchè la 729 vanno talmente bene che non avrei chiesto di più) il mio primo pensiero è stato che erano belle. Conoscendo la C4 ero certo che ci sarebbe stato un percettibile miglioramento, ma non avrei mai immaginato di restare allibito alla prima uscita in mare.
La differenza con le 729 è tale e tanta da farmi definire la HT come il più rilevante step up nelle pinne C4 che ricordi, ancor più di quello del debutto delle Mustang che già valutai impressionante. Praticamente, solo cambiando il carbonio, queste pale si collocano a mio avviso su un altro pianeta per prestazioni, reattività, ergonomia, basso impatto sulla stanchezza muscolare.
Per me che pesco oltre i 30 metri con zavorre variabili tra i 6 e i 12 kg senza mai sganciare, una vera benedizione.
Ho valutato a spanne un miglioramento medio di 2 metri (o 5-10 secondi) nelle mie quote/tempi operativi, oltre ad un minor indolenzimento delle gambe dopo una giornata di mare.
Dopo la prova in mare ho chiamato Riccardo Molteni il quale mi ha confermato le stesse identiche spiazzanti sensazioni.
Come sempre accade, mi sono presto assuefatto all'attrezzo ed ora mi sembra normale, ma a ottobre ho provato nuovamente le 729 (che restano tuttora grandi strumenti) e la differenza è stata evidente...
Provare per credere!

Per che si preoccupa della finitura lucida.

A differenza di quanto accade in aria, la superficie di un oggetto immerso riflette alla stessa identica maniera sia che sia lucido che opaco. I riflessi dipendono solo dal colore e dal tipo di materiale, anche qua provare per credere!

Gran lavoro come sempre: sia il tuo, ma soprattutto quello di Marco che non finisce mai di andare avanti