Questa stagione venatoria non è stata delle migliori per me sono andato al mare poco, ho avvistato poco pesce, preso qualche cefalo decente, e sbagliato altro pesce non di mole, un po' "deluso" dal fatto che il pesce c'era poichè un mio amico "di pesca" spesso andava e qualche volta ha tirato fuori bei bestioni, quella che un po' mi mancava, in questi giorni, era "la costanza" di rimanere fino all'ultimo... più di qualche volta mi sono incontrato con altri amici... io con il cavetto vuoto e loro con bei pesci, anche di 2-3kg al cavetto.
Spesso infatti dopo un paio d'ore di "deserto" uscivo sconsolato... ma i carnieri degli amici "più testardi" mi facevano capire che il problema non era la mancanza di pesce ma io che mi arrendevo troppo presto.
Premetto che, dovevo "battezzare" il fucile nuovo (in tutti i sensi!), acquistato dall'amico
goya qui sul mercatino poco tempo fa... l'ho portato in acqua un paio di volte... ma con acqua sempre torbida e sempre povera di pesce serio. Devo ancora "regolare" il settaggio secondo il mio modo di pescare... ma è una cosa che pian piano farò con il tempo. L'altro giorno Andrea (Goya) mi manda un messaggio per chiedermi quando gli facevo vedere qualche foto di qualche pesce preso con "il piccoletto"... ed eccolo qua. Accontentato, devo dire che il suo messaggio mi ha portato fortuna!
Forte corrente di scirocco ed acqua molto torbida, esco da tre settimane passate con una brutta bronchite ma avevo voglia di tornare in acqua... casualmente mi chiama un amico per andare al mare "con calma" (non amo le albate), così senza indugio confermo la mia presenza... La sera un amico mi fa "se prendi qualcosa di grosso dimmelo che accendo le braci".
Il mio amico e compagno di pesca è una persona che entra in acqua, ed esce praticamente quando è buio, da lui ho imparato la filosofia (che di questi tempi è la cosa migliore) di entrare in acqua e rilassarsi... pesce o non pesce, l'importante è stare bene. Questo era un buon motivo per me per tornare ad avere un po' più di costanza fino all'ultimo, e rilassarmi.
Entriamo con la dovuta calma la mattina con il sole alto (le 10.00 circa), mare di scirocco decisamente poco invitante per via di una forte corrente ed onde non proprio gestibili, acqua sicuramente torbida... entriamo in ogni caso da un punto ridossato e si sente subito la forte corrente, pescare nel bassissimo fondo è pressochè impossibile perchè le onde hanno troppa forza, sott'acqua la situazione è migliore anche se la corrente è sufficiente a renderti gli aspetti difficoltosi.
La visibilità è scarsa forse si arriva ad un paio di metri dalla punta del fucile contro Sole, ma la situazione biologica è al quanto scarsa. Un cefalo decente mi viene di muso, ma il movimento della corrente non mi fa stare stabilissimo e il cefalo scarta di lato tento il tiro in ritardo padellando il pesce...
Poco dopo mentre sto mi sto ventilando in superficie lasciandomi trasportare dalla corrente, una forma a siluro sotto le mie pinne attira la mia attenzione.... sono praticamente sopra un calamaro stimato sul kilo... già lo immagino al forno così con un tiro in verticale senza neanche mirare sparo... e lo padello.
Il mare si sta alzando sono passate quasi 3 ore senza un avvistamento, decidiamo di uscire... ma arrivati alla macchina con una giornata pressochè splendida, decidiamo di cambiare posto, ed andare in una zona più riparata dalla corrente... due sacchetti di nylon sulla macchina, asciugamani, e dopo 10minuti abbiamo il nostro angolo di mare riparato e senza nessun sub.
Visto che sapeva della mia "mancanza di mordente" (al contrario delle sue uscite, piuttosto fruttuose) mi fa: "Speriamo di tirare fuori un bel cefalone, se lo prendi tu sono contento!"
L'acqua è decisamente nera, poco più di un metro dalla punta del 79... io ed il mio amico ci mettiamo a poca distanza l'uno dall'altro... ed ai primi tuffi sia a me che a lui, passano davanti e veloci una coppia di cefaloni... la prima volta ero distratto e li ho visti all'ultimo, la seconda volta riesco (forse) ad allineare ma per via della posizione scomoda e della corrente, che meno forte che dell'altra parte, è comunque sufficiente a rendere gli aspetti difficoltosi, non tento nemmeno il tiro.... la terza volta passa un terzo cefalone in solitaria ma vedo solo l'ombra ed il riflesso... tutto nel giro di dieci minuti.
Al quarto passaggio finalmente vedo questo bel cefalone, stiamato abbondantemente sopra al kilo, passare tranquillo a tiro, tant'è che il tiro è facile e piazzato. Vedo il cefalo avere un sussulto ma la sagola è rimasta sul fucile, probabilmente si era incastrata sulla tacca tant'è che si taglia a pochi centimetri dal codolo. Recupero l'asta poco distante fermata da uno scoglio e del cefalo nessuna traccia... mi sposto di una decina di metri ma niente, nessun segno del branco di cefaloni di prima. Provo a spostarmi su una zona di passaggio ad una 50ina di metri di distanza, ma la visibilità è proibitiva, non si vede la punta del fucile, così ritorno a fare gli aspetti nel punto di prima... sperando di re-incontrare il branco di cefali di prima, mentre il mio amico, è rimasto fisso in zona. Stessa situazione anche lui, diversi avvistamenti ma senza riuscire a tirare.
Ritento quindi una serie di aspetti sul punto di passaggio ma niente per i minuti successivi, penso che l'aver sparato ed aver perso quel pesce, abbia spaventato il branco in zona... così mentre il mio amico si sposta più a terra, io decido di farmi un po' di tuffi più al largo per poi uscire, visto che oramai sono quasi 6 ore che stiamo in acqua, la mia dose di relax l'ho presa... Scendo per gli ultimi apsetti della giornata ed ecco che pochi secondi dopo passa questo branco di barracuda veloci come siluri, saranno stati forse una decina, faccio solo in tempo a vedere che sono tanti e tutti della stessa pezzatura... sparo al primo che vedo e sento il mulinello micro fischiare ed il dinema correre.
Ogni tanto sento il filo morbido e il pensiero di aver perso il pesce mi viene in mente, ma sento qualche altro strattone e piano piano inizio a risalire il filo vedendo il pesce nel filo... non riesco a capire come è preso, la troppa sicurezza nell'averlo preso bene mi fa forzare un po' la mano... quando vedo il bianco della carne troppo vicino al dorso mi fa tornare alla realtà. Per fortuna il pesce va a poggiarsi sugli scogli, approfitto per afferrarlo per la coda e mettergli una mano nelle branchie. L'ho preso praticamente su un lembo di pelle che ha miracolosamente tenuto! (quando si dice che: Se il pesce lo devi portare a casa... lo porti!!!)
Ho fatto un altro paio di aspetti, ho lasciato il posto al mio compagno di pesca, e mi sono avviato verso l'uscita.
Il mio compagno invece purtroppo ha sbagliato diversi bei pesci sempre per via della forte corrente. Però la cosa bella di questo sport è il fatto che tra amici non c'è nè invidia nè competizione.
Segnerà alla bilancia 2kg, tondi.