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| CITAZIONE (razzolatore @ 30/1/2015, 10:08) CITAZIONE (zavorra @ 30/1/2015, 09:53) Quindi, cercando di riassumere il concetto, mi pare di capire che il razzolo consiste a grandi linee nel perlustrare il fondo da vicino o dalla superficie, alla ricerca di indizi sulla presenza di pesce. L'interpretazione di tali indizi, sulla base dell'esperienza pregressa, porterà a mettere in campo una azione anzichè un'altra. Corretto? Se così fosse, alcune domande: - mi viene da pensare che tale tecnica funzioni per lo più in acqua pulita. Che accortezze usate in caso di torbido (diciamo 3m)? - va bene l'esperienza, ma per aiutare i pescatori da tastiera (e di coccio) come me mi fate qualche esempio degli indizi che potete riconoscere? razzolatore bell'intervento, l'avevo letto al tempo e me l'ero messo tra i bookmarks Rileggendolo, come mai sostieni che la plancetta "comporta la vanificazione dell’azione di pesca, tralasciando tutte quelle porzioni di fondale promettenti che debbono per forza di cosa, essere perlustrate a pinne ed essere visionate per bene"? Che differenza c'è rispetto alla boa a siluro che invece adotti? Z Ciao Zavorra, io vivo e pesco in Sardegna. Considera che la visibilità non si riduce mai troppo. A parer mio, se vi è la presenza di acqua torbida è impossibile effettuare la pesca a razzolo perché non si riesce visivamente a percepire tutti quei piccoli indizi che ti portano sul pesce e compiere quindi la mossa giusta al momento giusto (quindi caduta,tana, aspetto, tiro al volo)... con l'acqua torbida il consiglio che posso darti, se vuoi pescare a razzolo, è quello di fare la "Singer", specialmente in tutti quei posti molto fessurati e con tane a tubo verticali come sul grotto o arenaria...per quanto riguarda la plancetta, vi è un pro e un contro, nel senso che da una parte è comoda perché consente di portare a presso una miriade di attrezzature, dall'altra diventa troppo ingombrante e pesante, non chè fastidiosa, almeno per il mio modo di vedere... la plancetta è comoda per gli spostamenti in superficie, se durante la battuta stai troppo sulla plancetta però rischi di saltare zonette di giro con il pesce che magari reputi poco importanti. se vai invece a segnale è comodissima, io la uso quando devo scavalcare zone enormi di sabbia e voglio quindi superare al volo zone poco "interessanti"... per razzolatore...... la condivisione è sempre importante..... Videoper il mare mosso uso questo.... si la tecnica del razzolo si basa sulla visibilità , non è detto che se ci sono 3 metri di visibilità non puoi pescare al razzolo in 6 metri di fondo... è ovvio che diventa un attività ...molto più impegnativa... devi scendere e arrivare a visionare il fondale scorrendo e cercando indizi importanti che possono far rilevare la possibile presenza di prede.... l interpretazione del perché adesso guardo in tana... adesso faccio un agguato... o un aspetto , o sto fermo in superfice a vedere cosa accade.... è determinato dal tipo di stagione... dal tipo di condizioni ambientali perciò se il mare è pulito se è mosso se ci sono punte zone di sabbia grotto posidonia e cosi via , sara l esperienza che determinera la nostra scelta e la creatività del soggetto che va a fare il razzolo , non è certo da escludere che vai a vedere una tana in 3 metri di fondo ...ma ti accorgi che a 45 metri da te c è un muggine bello che sta passando tra un sasso e un altro.... sei te che devi decidere in una frazione di secondo cosa fare ... resti fermo ....e fai un aspetto.... ti muovi e fai un agguato.... o torni su e poi decidi?
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