Eccoci qua ‘:
e’da un po’ di tempo che sono sopra a questo lavoro di stabilizzazione e assetto dei fucili oleopneumati.
Premetto che quanto ho fatto e descrivo e’ tutto lavoro personale e frutto di tante battute di pesca,cercando di migliorare in ogni uscita il fucile.
Abitando lontano dal mare circa 100km il lavoro e’ diventato lungo in tempo,e l’unico punto di appoggio oltre il mare era la vasca da bagno.
L’EVOLUZIONE :
ho lasciato gli arba e ho iniziato con un cyrano 970 di serie ,ma caspita se pesava in punta ,e i tiri non c’era verso che andessero a centro (sparavo a pesci piccoli),e ho cominciato a modificarlo portando dei galleggianti legati con del nastro adesivo vicino la testata ,le cose miglioravano ma mi rendevo conto che non era il sistema giusto ,decido di migliorare l’assetto attrezzando il fucile con il sottovuoto della stc ,qua’ le cose cambiano molto ,merito al sistema e si vede in diversi filmati anche dalla rete che l’effetto della testata che si alza viene smorzato ma non eliminato,l’errore del tiro va ricercato in altri punti,e qui incomincio veramente a metterci l’anima e decido che cosa importantissima in primix sia la presa del fucile(vedi cosa diceva 1000risorse a riguardo )e decido di fare una impugnatura dedicata e calcata sulla mia mano ,e ne faccio una in legno ,
FOTO IMPUGNATURA
le pescate lontane una dall’altra purtroppo non mi agevolano sul lavoro pero’ mi rendono conto che affinare l’attrezzatura mi aiuta sui targhet.
Mi serve un fucile con piu’ galleggiabilita’ in testa e lascio il cyrano canna 11 centrata e mi butto a precipizio sul canna decetrata cercando un fucile oleopneumatico che si avvicinasse il piu’ possibile visto i miei precedenti di arbalettista a un fucile che avesse l’asta piu’ vicina possibile alla linea di mira sopra il fusto ,ero in cambiamento e ho deciso anche per un canna tredici.
Cressi sl 100 non c’e’ tanta scelta in giro e la scelta e’ caduta la’,il fucile viene smontato e modificato in ogni minimo paricolare ,testata stc ,pistone alta velocita’,raccordato e lucidato a specchio sulla parte di dove si aggancia il dente.
Il dente originale e’ troppo corto e’ lho sostituito con un mares piu’ lungo per diminuire lo sforzo al grilletto anche questo raggiato e lucidato a specchio sulle superfici di contatto dove va ad agganciare la capocchia del pistone e dove va in appoggio lo spillo ,naturamente da 1.5mm.
La canna e’ lucidata a specchio e allargato fori per il travaso dell’aria leggermente di piu’ della sezione della canna .lavoro a cnc.
il sistema del variatore di potenza va completamente rimosso non voglio diminuzione di sezioni sul passaggio dell’aria dal serbatoio alla canna .
questo e’ quello che io chiamo un fucile puro,modifiche indispensabili alla precisione .
Ci siamo e comincio a ragionare sul fatto che la testa del fucile deve restare perfettamente immobile dal tiro del grilletto all’uscita dell’asta,qualcosa che me lo blocchi ma chi ?
Per voi sara’semplice leggere e trovare le riposte pronte a questo mio scritto fatene buon uso :
chi me lo blocca sara’ proprio l’acqua,decido di mettere due galleggianti uno a dx e uno a sx a forma di mezza luna incollati, appoggiati sul fianco del serbatoio , prendo come materiale le tavolette che si usano in piscina quelle gommose ,molto galleggianti e che hanno una ottima densita ‘ e resistono bene allo schiacciamento pensando di andare in profondita’ e incomincio a tagliare e sagomare ,ma quanto grandi ?
semplice si parte piu’ o meno da 10cm per 2-3cm di larghezza e spessore quello dello tavoletta,e si applicano con del nastro isolante , poi si carica la vasca da bagno di acqua tanto quanto basta perche’ il fucile trovi spazio per galleggiare,ATTENZIONE che il fucile deve essere SCARICO per sicurezza ,e con asta inserita e agganciata come se fosse pronto a sparare e’ nella stessa configurazione di pesca quindi mulinello ,asta ,quella che usate, scorri asta, rondella,molla ,impiombatura insomma come se foste in azione di pesca ,la differenza di densita’ dell’acqua dolce e salata io non la ho considerata.
Avendo la testata sottovuoto ,la canna non allagata migliora la galleggiabilita’ ed e’ la stessa di come se fosse in pressione anche se e’ vero che uno volta carico e’ leggermente piu’ negativo ,(anche l’aria pesa ).fattore trascurabile.
Non metto volutamente questi calcoli matematici perche’ so’ gia’ che ne sapete una di piu’ del diavolo e quindi evito.
A questo punto aggiungo o tolgo materiale galleggiante fino a trovare un assetto neutro a mezzaqcua.
Il sistema e’ valido ma i galleggianti laterali in testa si muovono e prima o poi saltano via.
qualcuno del forum a tempo debito mi aiuto’ molto , se mi ricordassi lo ringrazierei ancora adesso ,dandomi una soluzione con della cameradaria da biciclette.
FOTO LAVORO CAMERADARIA.
Il lavoro era molto soddisfacente e piacevole anche alla vista,e soprattutto non sporcava la linea di mira.
Tutto il sistema cominciava a dare i sui frutti la testata allo sparo non si alzava piu’ perche’ :
perche’ se c’era uno sforzo dovuto a un momento di forze , tra sgancio del pistone e impugnatura o un polso debole(vedi quello che diceva BRUSCO ) la colonna d’acqua che appoggiava sui galleggianti laterali a forma di mezza luna era pari a tanti kg .
FISICA : per LA LEGGE DI Torricelli a ogni 10m di profondita’ c’e’ un incremento di 1 atm + 1atm della colonna d’ aria e questo per ogni cm quadrato.
Se arrotodiamo e diciamo che 1atm = 1kg.
Supponiamo di aver fatto delle mezze lune che siano lunghe 6cm e larghe 2cm la superficie 6x2= 12cmquadrati ogni una e quindi totali 24cmquadrati .
Questo vuol dire che a 10m di profondita’ sulla testata del mio fucile e solo sui galleggianti avevo 48kg di spinta che si opponevano all’alzo della testata del mio fucile .
Fantastico non c’era nessuno che mi batteva ogni tiro era un targhet.
Vedi youe tube : un tiro perfetto (Pierbranzino)
E ancora sento dire che se spari con un oleopneumatico non ci prendi ,si e’ vero ma forse solo se e’ di serie,ma con le dovute modifiche altro che doppi elastici.
Poi tra pescatori e letture sul forum qualcosa si e’ visto in giro con un miglioramento ma molto minimale sui fucili a livello di assetto con quei serbatoi chiamati idroforming,ma non mi dicevano niente ma qualcosa sulle forme dei fucili specialmente arbalete cambiava e con l’uscita di un arbalete in carbonio il graffite c’e’ stato un giro di boa per tutti ,tutti lavorano su qulla forma chi piu’ chi meno ma comunque si e’ capito che e’una forma vincente per tanti motivi massa galleggiabilita ,stabilita’,grande baricentro e anche un ottimo punto come di un perno fisso per girare il fucile a dx o e a sx .
Il fattore massa noi che usiamo gli oleo lo abbiamo capito prima degli arbalettari ,che un fucile per sparare bene ha bisogno di massa .e l’assetto ?era il lato negativo.
Vedi mirage 100 asta da 8mm doppia canna si sparava in testa alle cernie in caduta ma di sparare verso l’alto aiaaiaiaiai.
E piu’ potente e’ e piu’massa ha bisogno cosi ho preso spunto da quella forma per fare cio che ho fatto e spiegato passo a passo con delle foto ,
ho incominciato a lavorare sulla balsa per fare i galleggianti dandogli la forma voluta
FOTO lavoro BALSA. E Bilanciamento in vasca.
devo fare una considerazione sul bilanciamento il rigonfiamento vicino l’impugnatura ,in configurazione pesca(come sopra : fucile scarico ma armato con asta inserita ) ,tende ad affondare leggermente sul posteriore mentre galleggia parecchio in testata e rispetto alla linea orizzontale dell’acqua e’ inclinato circa 30°gradi.
Nel momento in cui lo afferri nell’impugnatura la testata affonda causa di quella pancia che diventa fulcro e baricentro ,quella pancia ha tanta massa (resina e fibra di vetro)ma allo stesso tempo galleggia .
FOTO CON PIOMBO.
Si noti la foto che per tenere il fucile perfettamente in assetto neutro non potendo metterci la mano no avrei saputo come fare la foto si vede che ho messo un piombo da ½ kg per tenere l,impugnatura sott’ acqua.
Il fucile e’ neutro ,e ha tantissima massa ,ci sono circa 400g di resina e fibra di vetro sul lavoro finito che rispetto a un serbatoio di serie e’tantissimo ,pensate a quanto pesano le cavigliere che usate in inverno.
Con questo sistema voglio dire ,che rispetto alla prima soluzione dei galleggianti in testa e la cameradaria era un sistema che andava bene solo per quei fucili che ci pesavano in punta,e non poteva essere una soluzione sui fucili lunghi da 115 in su non avrebbereo mai potuto ottilizzarlo perche’ sono gia neutri di loro per la lunghezza ,avrebbero potuto mettere delle pinnette in plastica o carbonio e sfruttare il peso della colonna d’acqua,ma non potevano usufruire della massa.
Adesso con questo sistema si puo’.
Il lavoro manuale e’ lunghetto ma tanti di voi sono molto abili e lo trovano in gioco da ragazzi magari lo fanno anche meglio lavorando in settori che li possono aiutare.
Io metto quanto sono riuscito a fare da solo e in tanto tempo ,lo ritengo un gran lavoro pensando che ho famiglia e un bimbo di tre anni e il tempo da dedicare ai fucili viene solo quando e’ andato a letto quindi dalle 10pm a oltranza .
Spero sia cosa gradita.
LE FOTO DEL FUCILE FINITO LE PUBBLICHERO’ APPENA PRONTO !
Vi lascerei troppo tempo in sospeso.
Edited by Claudio Basili - 29/1/2014, 09:55
Hai fatto veramente un bellissimo servizio! Sarà utilissimo per chi vuole modificare un oleo, riguardo l'assetto... 
