antcant |
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| Non solo utilizzi termini di cui non conosci il significato ma non hai neanche l'umiltà di riconoscere quando sbagli...
Come si evince, a chiare lettere, dai tuoi precedenti messaggi il termine bradicardia, per te, indicava un qualsiasi rallentamento del battito: "Guarda il video dopo poco piu di 10 secondi è già in bradicardia" Dopo che ti ho fatto notare che quella non era bradicardia hai continuato ad insistere: "Qui non parliamo di rallentamento puro e semplice ma di bradicardia, visto che il tizio da 78/80 bpm passa a 60, in circa 14 secondi, è ovvio che aumentando l'ipossia il battito scenda è assolutamente inevitabile." Al che ti ho, ulteriormente, fatto notare che neanche questa poteva definirsi bradicardia, e, finalmente, hai deciso di informarti: "si definisce bradicardia quando i battiti sono inferiori ai 60." Per la serie meglio tardi che mai... ma, a questo punto, probabilmente confidando nella poca intelligenza dei tuoi interlocutori, fai finta di niente uscendotene con una sorta di : io questo avevo detto...
Ti ribadisco che, stando alla stessa definizione che tu hai -infine- postato, la bradicardia nel video non si evidenzia quando il battito scende da 100 a 60 (impiegandoci 40 sec e non 10 come da te sostenuto) e nemmeno quando passa da 60 a 58...
Il soggetto in questione è in evidente bradicardia quando arriva intorno ai 50-48 e ciò avviene, guarda caso, poco prima dell'insorgere delle contrazioni. per tua scienza copio e incollo: bradicardia lieve (FC compresa tra i 50 ed i 59 bpm): bradicardia moderata (FC compresa tra i 40 ed i 49 bpm); bradicardia grave (FC inferiore ai 40 bpm).
Buona arrampicata sugli specchi.
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