In questo articolo parleremo dell’arma più semplice e istintiva per il pescatore subacqueo: l’arbalete.
Strutturalmente è un arma molto semplice composta da poche parti: testata, fusto, impugnatura e gomme; prenderemo in esame tutte le componenti dell’arma nell’ottica di una scelta rivolta a un pescatore alle prime armi che vuole ragguagli su come effettuare una scelta oculata sui prodotti presenti attualmente sul mercato.
Testata: è la parte del fucile posta sulla sommità del fusto il cui compito è quello di fornire un ancoraggio alle gomme sia circolari che non, la sua geometria è determinante ai fini dell’allineamento gomme-asta che deve essere sullo stesso piano nel caso di testata chiusa e disassata nel caso del circolare. E’ costruita con materiali resistentissimi caricati con vetro per evitare il più possibile eventuali torsioni che porterebbe a perdite di energia e di precisione. Le testate possono essere aperto o chiuse, le testate aperte sono per intenderci quelle degli arbalegni in cui l’asta è trattenuta in sede dal passaggio della sagola, questo tipo di testata permette la totale visuale dell’asta e quindi offre un puntamento eccezionale, questo tipo di testata va accoppiata all’elastico circolare mediante un foro sullo stesso asse del fusto, questa testata è preferibile usarla accoppiata a un guida asta integrale.
Le testate chiuse sono generalmente montate su fucili con fusto il carbonio o alluminio, hanno lo svantaggio rispetto a quelle aperte di non permettere una visuale totalmente “sgombra” in quanto l’asta passando attraverso di essa non permette di traguardare direttamente il pesce. A tale testata è associata la “classica” coppia di gomme.
Fusto: i fusti in commercio sono principalmente di 3 tipi: in alluminio, in carbonio e in legno; ogni materiale ha pregi, difetti è peculiarità diverse, tralasceremo di parlare dei fusti in legno in quanto più “tecnici” e poco adatti ai neofiti sia per il prezzo, che per le qualità intrinseche del materiale che necessitano un minimo di tecnica e manutenzione per potere essere usato con soddisfazione.
L’alluminio è il classico materiale usato per i fucili “standard” è un materiale solido e resistente che però non offre il top in quanto leggerezza e resistenza alla flessione, è un materiale ottimo per fucili corti e per iniziare sulle misure medie, il prezzo contenuto è adatto all’acquisto dalla stragrande maggioranza dei pescatori. Il carbonio invece è destinato principalmente ai fucili lunghi, la sua rigidità unita alla leggerezza ne fanno il top come materiale per la subacquea, infatti viene utilizzato anche per la realizzazione di pinne.
L’impugnatura è una delle parti più importanti del fucile, oltre a garantire la solidità rigidità è deputata a fingere da tramite con il pescatore, deve avere una giusta inclinatura ed essere comoda. Al suo interno è contenuto il meccanismo di sgancio che oltre a garantire affidabilità i leverismi interni devono consentire uno sgancio morbido alla pressione del grilletto.
Le gomme sono il “motore” dell’arbalete, ce ne sono di tantissimi tipi, generalmente si dividono in ambra e nere, le gomme ambra hanno come caratteristica principale la progressività di spinta cioè offrono una spinta omogenea per tutta la lunghezza di carico, hanno però una durata limitato rispetto ai loro cugini neri, infatti non avendo addittivi per la protezione contro i raggi solari si screpolano presto, il loro uso è principalmente adatto a mio parere su fucili lunghi destinati a prede lontane. Il caricamento è più semplice rispetto alle gomme nere. Le gomme nere invece hanno caratteristiche differenti, sono “generalmente” più brucianti, hanno un tiro più secco e più esplosivo nella prima parte di spinta, per poi affievolirsi sulla distanza, queste gomme hanno una durata maggiore e sono più “toste” da caricare, io le consiglierei su fucili corti che richiedono tiri a distanza ravvicinata.
Le gomme sono imprescindibili dall’asta! In base all’asta andranno scelte le gomme o viceversa, in genere con aste da 6 mm o 6,3 mm si accoppiano gomme del diametro 16 mm - 18 mm; con aste da 6,5 mm gomme da 19 mm o 20 mm. Questi sono i diametri più utilizzati, ma esistono anche gomme da 17,5 mm, 16,5 mm o 21 mm.
Le peculiarità dell’arbalete sono la semplicità intrinseca dell’arma, la semplice gestione, la leggerezza e la velocità di tiro, è un arma adatta alla pesca in schiuma o nel bassofondo con scarsa o media visibilità a caccia di pesce bianco, la sua silenziosità consente di fare tiri ripetuti senza allarmare troppo il pesce in zona. Nelle misure corte può essere anche utilizzato nella pesca in tana, ma in questo caso vedrei meglio un oleo di lunghezza compresa tra i 50 cm e i 75 che offre più potenza e più compattezza, caratteristiche vincenti in questo tipo di pesca.
Con asta leggera e gomme da 17,5 mm un arbalete da 75 cm in alluminio diventa l’arma immancabile al pescatore invernale, arma che castigherà orde di pesce bianco facile da caricare e veloce nel tiro. La mira è istintiva, si traguarda il pesce con la testata allineando l’impugnatura e il gioco è fatto.
Queste sono le mie personali considerazioni su una tipologia di armi che richiederebbe molto di più che un semplice articolo per essere trattato a fondo, ho preso in considerazione le cose basilari da sapere per la scelta da parte di un principiante.
Ogni domanda, correzione o commento è ben accetto.
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