| Ciao a tutti,questo racconto risale a un mesetto fa, ma purtroppo impegni vari mi hanno impedito di scrivere fino ad oggi.Premetto che si tratta di un racconto diverso da quelli in genere presenti in questa sezione,ma volevo rendervi partecipi della mia esperienza perchè la ritengo una bella storia che merita di essere raccontata. Da relativamente poco tempo mi sono avvicinato alla pesca in apnea,ma questa passione mi ha travolto e la voglia di migliorare mi ha spinto a iscrivermi ad un corso di pesca in apnea e ad un circolo,per la cronaca si tratta dell'A.S.D Anthias di Salerno.Come in tutti i circoli di pesca in apnea anche in questo si organizzano delle gare sociali e così il mio istruttore Angelo Ascione che tanti di voi conosceranno come Il Predatore mi invita a partecipare ad una di queste gare.Sono titubante,non ho mai partecipato ad una gara e francamente sono scarso, ma del resto non ho nulla da perdere e potrò conoscere tanti che hanno la mia stessa passione.Così il giorno della gara ci sono anch'io.Il campo gara lo conosco in parte e ci ho anche preso qualche pesce in passato, questo mi rincuora.Al via però, un pò per la presenza di alcuni sub sulla zona che conosco un pò perchè trascinato dal gruppo,mi dirigo in tutt'altra zona.Si tratta di una franata molto lunga sugli otto metri.Le discese si susseguono, ma al libero non gira nulla e in tana non ho mai pescato,quindi dopo circa due ore e mezza il cavetto è desolatamente vuoto.A dire la verità anche gli altri ragazzi che incrocio non hanno avuto grande fortuna,gira davvero poco pesce, non è solo colpa della mia inesperienza.Visto l'andazzo decido di dirigermi sul posto che conosco anche se si tratta di una lunga nuotata.Appena giunto in zona vedo che c'è un movimento discreto rispetto al deserto iniziale.Seguendo un saraghetto che si muove circospetto in poca acqua arrivo sull'imboccatura di un buco dove sosta un maggiore sicuramente in peso che naturalmente appena mi vede si infila all'interno.Davanti all'imboccatura c'è una roccia per cui non riesco nemmeno a infilare la testa all'interno per dare un'occhiata anche sfilando il boccaglio.Dopo inutili tentativi desisto.Procedo oltre con agguati e aspetti ma niente da fare,dopo un pò incrocio Il Predatore,lo riconosco dalla muta, è impegnato in una serie di discese in poca acqua dove ispeziona spacchi e lastre.Vederlo all'opera è uno spettacolo,è velocissimo,nessun movimento è fuori posto,ispeziona ogni buco a testa in giù,passando dall'uno all'altro in maniera fluida con torcia e fucile in pugno.Subito mi dimentico la gara e mi godo il film che si svolge davanti ai miei occhi grazie all'acqua limpida tenendomi a distanza per non disturbare.Dopo qualche secondo Angelo mi vede e mi fa segno di avvicinarmi,senza farmelo dire due volte lo raggiungo e lui mi fa:"fai come me" e scende affacciandosi a uno spacco a testa in giù.Lo imito e davanti ai miei si presenta uno spettacolo bellissimo,in pochissima acqua un'intanata di saraghi purtroppo non in peso.Angelo procede oltre e mi fa segno di seguirlo,lo osservo dalla superfice.Si affaccia sotto un lastrone e in un secondo accesa la torcia allinea e spara estraendo nello stesso tuffo un sarago discreto.Risalito mi invita a scendere e a vedere.Anche qui c'è qualche altro sarago ma di piccole dimensioni.Così andiamo oltre e Angelo mi mostra una piccola corvina in un altro spacco.Nel frattempo mi chiedo perchè perde tempo a farmi vedere tante cose,la gara è agli sgoccioli e siamo abbastanza lontani dalla spiaggia eppure Angelo mi sta dando una lezione di pesca in presa diretta che vale molto più di una tonnellata di video e letture.Mentre penso questo arriviamo su un altro lastrone,anche qui Angelo mi invita a guardare.A metà del lastrone c'è un riparo di roccia dietro il quale si vede spuntare la coda di un bel sarago che non sembra intenzionato a muoversi di lì.Il tiro non sembra possibile nemmeno da altri punti.Così dopo qualche momento di riflessione Angelo fa una cosa che non avevo mai visto fare,cioè si crea il punto da cui effettuare il tiro.In pratica complice anche la bassissima profondità abbraccia un massone che ostruisce l'imboccatura e lo solleva mettendolo da parte con apparente facilità.Che spettacolo!Scende di nuovo e in un secondo il sarago sicuramente in peso è a cavetto.Poco dopo un grongo sui 2 kg fa la stessa fine.Nel giro di pochissimo tempo Il Predatore ha messo a cavetto un carniere discreto in pochissima acqua e in un posto che sembrava il deserto.Purtroppo però si è fatto tardissimo e dobbiamo tornare alla base in fretta.Non mi vergogno ad ammettere che prima di dirigersi a terra Angelo si toglie un sarago dalla cintura e me lo passa per non farmi tornare a mani vuote.Una lezione di pesca e di vita che non dimenticherò facilmente.Per la cronaca non arriveremo in tempo a terra e Angelo anche se con il carniere più consistente risulterà non classificato.Io sono uscito dall'acqua stremato ma felicissimo come se l'avessi vinta io la gara per il fatto di avere affiancato un autentico fuoriclasse da semplice neofita.Poi c'è il fine settimana appena trascorso ma questa è un'altra storia...Spero di non avervi annoiato,ciao e alla prossima.
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