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Arbatecnica: come realizzo l'assemblaggio manico-fusto, ...per arbageppetti e smanettoni...

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contesax
view post Posted on 1/12/2009, 13:56




Dal momento che l'argomento interessa a piú di qualche utente, provo a spiegare la mia soluzione al problema dell'assemblaggio manico-fusto usata nella costruzione dei miei fucili in legno.

Con l'aiuto di mio padre, che ha una certa esperienza con manufatti di falegnameria, abbiamo trovato un sistema che garantisce elevata soliditá generale, robustezza nei confronti delle sollecitazioni meccaniche e longevitá di tenuta dell'assemblaggio.

Premetto che sia il fusto che il manico sono in struttura lamellare multiessenza; in particolare per il fusto ho (quasi) sempre usato l'accoppiata che reputo ideale per questo scopo, Sapelli e Iroko; per il manico invece ci si puó concedere una scelta piú ampia: personalmente ho usato, oltre alle essenze di cui sopra, anche Sipo, Olivo, Rovere, Okumè, Kewazingo, Douglas, Pitch-Pine, Doussiè e probabilmente qualcun'altro che ora mi sfugge.

Il fusto è costituito da un wafer di 3 listelli (i due esterni di una esenza e quello interno di un'altra) mentre il manico verrá ricavato da un wafer di 3 mattonelle (le due esterne di una essenza e quella interna di un'altra).

La validitá di un assemblaggio dipende, a mio vedere, da questi fattori:

1 - qualitá e stagionatura del masso di legno "sorgente" da cui verranno ricavati i listelli del fusto e le mattonelle del manico;
2 - precisione nella lavorazione di ciascun listello e ciascuna mattonella
3 - qualitá del collante e della tecnica di incollaggio per la realizzazione del wafer del fusto e di quello del manico
4 - nella fase di assemblaggio fusto/manico, oltre alla qualitá del collante e della tecnica di incollaggio, è importante anche la geometria delle superfici di contatto nonchè la perfetta regolaritá delle stesse

Quindi, prima di tutto bisogna preoccuparsi di realizzare per bene i due wafer, quello del fusto e quello del manico; personalmente procedo in questo modo:

- dopo aver scelto opportunamente il pezzo di legno da cui nascerá il fucile, lo porto in falegnameria dove verrá ridotto in listelli (per il fusto) e mattonelle (per il manico), ciascuno dei quali verrá piallato a spessore; seguono 2 settimane di (ulteriore) stagionatura: eventuali listelli (e/o mattonelle) che risultassero deformati dopo tale trattamento (mi è accaduto molto raramente grazie alle qualitá della sorgente) verranno scartati o riciclati per altri usi

- si procede quindi alla realizzazione dei due wafer: per l'incollaggio utilizzo epoxy bicomponente di elevata qualitá (reperita presso un cantiere nautico); per il fusto, i listelli vengono disposti a wafer tra due regoli in acciaio e serrati con una serie di morsetti di opportune dimensioni, uno ogni 20 cm circa; per il manico, le mattonelle sono serrate a wafer tra due piastre in acciaio con con la'usilio di quattro morsetti. Entrambi i wafer restano in questa condizione per almeno 24 ore

- passato questo periodo, si liberano i due wafer dai morsetti; il wafer del fusto verrá nuovamente portato in falegnameria per essere passato alla pialla a spessore, che provvedere ad eliminare eventuali piccoli scalini e/o bave di epoxy: si ottiene cosí il parallelepipedo perfetto, con le pareti liscie e soprattutto "a squadro". Vorrei sottolineare che la precisione ottenibile in una falegnameria è impossibile da ottenere nel proprio laboratorio casalingo (per quanto ben fornito possa essere); quindi, se possibile, sarebbe preferibile un supporto in tal senso di modo che, una volta casa, si puó lavorare con superfici perfette e non irregolari e/o fuori squadro.

Con i due wafer pronti, si prosegue con la preparazione all'assemblaggio fusto-manico; i due wafer vengono lavorati in modo da realizzare un incastro "maschio (manico) - femmina (fusto)".

Nel wafer del fusto viene ricavata la forcella, tramite asportazione di materiale dal listello centrale: la porzione di listello lavorato non verrá completamente asportato, come si vede nella seguente immagine:

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Il wafer del manico, invece, viene pantografato in modo da inserirsi perfettamente e senza giochi all'interno della forcella; purtroppo non ho foto esplicative, posso solo postare un'immagine rappresentativa:

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Un fattore molto importante per la buona riuscita di un incastro, oltre alla forma dello stesso, è dato dall'area della superficie totale di contatto, quella interssata dall'incollaggio; ho studiato la mia soluzione anche in tal senso, cioè cercando una superficie di contatto quanto piú ampia possibile.
Anche qui non ho foto per esplicitare questo aspetto, ma solo immagini che spero possano rendere un'idea di quanto sopra esposto:

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Nel wafer del manico verrá poi realizzato lo scasso che ospiterá il meccanismo; verranno poi asportate le eccedenze e infine lavorata la parte del manico e della culatta, tutti aspetti che esulano dallo scopo di questo post.

Per concludere, posto delle foto di lavori finiti per cercare di spiegare, con le immagini, quanto sopra descritto

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view post Posted on 1/12/2009, 14:26
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Dentex Hunter ®©

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complimenti Salvo :) questa va nel sito, aggiudicato ;)
 
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view post Posted on 1/12/2009, 14:28

Spigolaro

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spettacolare

il conte si vede poco, ma quando c'è lascia il segno...
 
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view post Posted on 1/12/2009, 14:34
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Secondo me rientra, non puo' fare a meno di noi e chiaramente noi di LUI!!!

Per me è un fratello!!!!!!!!!!!
 
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Giovanni68
view post Posted on 1/12/2009, 14:40




Grande Salvo, mi piace molto il passasagola dell'ultima foto.
 
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contesax
view post Posted on 1/12/2009, 14:59




QUOTE (Giovanni68 @ 1/12/2009, 14:40)
Grande Salvo, mi piace molto il passasagola dell'ultima foto.

ciao Giovanni, intendi lo sganciasagola...
si chiama Ninja ed è una trovata di oltre 2 anni fa; se non erro ne parlai in un topic per esporre i motivi che mi portarono all'abbandono della classica elichetta... fu un bel grattacapo, ma nel mio piccolo mi tolsi un'altra soddisfazione per aver sfornato una novitá :P

per tutti: per comprendere meglio la struttura dell'assemblaggio occorrerebbe qualche disegno in 3D, ma purtoppo dovrete accontentarvi del bidimensionale :rolleyes:

:bye1.gif:
 
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view post Posted on 1/12/2009, 15:30
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Dentex Hunter ®©

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Salvo io faccio copia e incolla, se hai il file doc è meglio ;)
 
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Giovanni68
view post Posted on 1/12/2009, 15:30




Mi piace molto :)
Come stai Salvo è un pò che non ci sentiamo !
 
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tommysub
view post Posted on 1/12/2009, 15:57




utilissimo mille grazie!!!
 
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contesax
view post Posted on 1/12/2009, 16:07




QUOTE (Giovanni68 @ 1/12/2009, 15:30)
Mi piace molto :)
Come stai Salvo è un pò che non ci sentiamo !

ciao Giovanni,
sono in trasferta (di lavoro) a Milano dal 1º settembre... capirai, mi sono "bruciato" la stagione d'oro per la pescasub delle mie parti... vabbè, il lavoro prima di tutto, spero di rifarmi presto...

:bye1.gif:

QUOTE (Claudio Basili @ 1/12/2009, 15:30)
Salvo io faccio copia e incolla, se hai il file doc è meglio ;)

...ti mando il PDF via mail ;)
 
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cristicar
view post Posted on 1/12/2009, 17:07




:clapping.gif: :clapping.gif: :clapping.gif:

Salvo,

leggere tue info è sempre un piacere...

La foto dell'Arbaconte mi ha ricordato un tuo "II" che ho avuto il piacere di "gingillare" l'anno scorso al Giglio...

Un salutone e buon lavoro!

:bye1.gif: :bye1.gif:
 
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alcap
view post Posted on 1/12/2009, 17:37




sono stupefatto dalla precisione che riesci ad ottenere , anche se con modestia segnali la necessita' di un laboratorio di falegnameria complice!
e' naturale che poi li vendi !!
 
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contesax
view post Posted on 2/12/2009, 09:37




QUOTE (alcap @ 1/12/2009, 17:37)
...anche se con modestia segnali la necessita' di un laboratorio di falegnameria complice!

...vero, ma con l'unico scopo di partire da un parallelepipedo perfetto, importante condizione per ottenere un elevato grado di simmetria e, in generale, una buona precisione geometrica; tutto il resto, ovvero il 90% del lavoro, è rigorosamente artigianale, frutto esclusivo delle capacitá manualistiche di mio padre: è questo il valore aggiunto che purtroppo oggi si sta perdendo, in favore della lavorazioni con macchine automatiche che garantiscono un buon risultato finale con costi contenuti (il lavoro di una macchina costa molto meno di quello umano).

Le mie reallizzazioni, come tutte quelle squisitamente artigianali che vediamo spesso sul web, sono "uniche", ciascuna con la propria storia che inizia dalla selezione del massello da cui si ricaveranno i listelli; non listelli preconfezionati comprati dai Brico della grande distribuzione, ma preziosi pezzi di legno accuratamente custoditi in un deposito: questa è per me una grande (fortunata) opportunitá, che non tutti gli appassionati hanno...
Per fare un esempio, le due guance del manico ritratto nelle prime foto che ho postato sopra sono state ricavate da un masso di Ulivo del Salento tagliato dall'albero oltre 30 anni fa!

:bye1.gif:

 
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alcap
view post Posted on 2/12/2009, 12:50




e allora , chapeau al Papa'!!! :D
E' proprio un mago.
 
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view post Posted on 2/12/2009, 14:58
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Saragaro

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Le tue realizzazioni e la tecnica usata sono veramente notevoli!
COMPLIMENTI!!!!

P.S.
Se te ne avanza qualcuno non esitare a contattarmi :)
 
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23 replies since 1/12/2009, 13:56   2268 views
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