Ti ringrazio per la risposta
e siccome sono molto interessato all’argomento orate in tana ( e penso che lo sia gran parte dei psub del forum
), ti volevo fare altre domande sul tema.
Una cortesia: ti è sfuggito di specificare il tipo d’apertura delle tane delle orate ( a taglio, tondeggianti, ad arco, ecc).
Saperlo è fondamentale per poter scartare le tane non valide, se no diventa un poco creativo cercare buco per buco.
Mi è capitato di vedere un video di un psub francese che pescava le orate in tana. Ho studiato attentamente la tipologia delle tane e del fondale circostante, ed ho riscontrato delle congruenze con quello che dici:
- Le tane erano tutte passanti
- Le aperture d’ingresso erano ad arco appoggiate sul fondo sabbioso
- Le camere interne erano ampie e sabbiose ( evidentemente l’orata non ama appoggiarsi su un fondo scoglioso)
- Il tipo di roccia, in questo filmato, era di tipo calcareo
- Tutt’intorno c’erano dei banchi di posidonia che celavano dall’alto gli ingressi delle tane
Purtroppo le tue indicazioni sul grotto non sono estendibili alla mia zona di pesca, poco ricca di frutti di mare: in tre anni che pesco sul grotto dai 18 a 25 m, non ho mai visto lì un’orata…e le tane che tu descrivi (sul grotto) sono le classiche tane dei saraghi che io controllo minuziosamente e fruttuosamente…probabilmente è una "zona no"
.
Forse le tane delle orate sono più verso le macchie di posidonia, circostanti le distese di grotto, che nascondono piccoli agglomerati di grotto e buche di sabbione…che ne pensi?
Del resto tu conosci la mia zona, hai mai trovato delle tane di orate fra torre Ovo e Lama? Che tipo di fondale era?
Per quanto riguarda i lastroni di roccia calcarea compatta, questi sospetto fortemente che siano le loro tane, soprattutto se posizionate vicino a distese di sabbia.
Infatti, penso che le orate amino trovare nutrimento sulla sabbia, oltre che sugli scogli, almeno dalle mie parti.
Tra l’altro, vicino a questi lastroni trovo spesso dei gusci vuoti e spezzati di pinna nobilis, sono questi dei buon segnali?
Gli incontri da me fatti con le orate, si possono catalogare in due zone:
- sottocosta (rocciosa) con risacca o mare calmo e corrente verso terra, e le orate viste erano intente a mangiare sul fondo o di passaggio
- a largo su fondali di roccia calcarea, aggregati a grandi branchi di saragoni che, quest'ultimi, lì vicino avevano le loro tane.
In questi due casi, tu come ti saresti comportato per individuare le tane delle orate?