|
Non penso che i 30 euro debbano essere sintomo di qualità acquistata. Praticamente io posso decidere di spendere 30 euro e acquistare un oggetto valido.se invece pensiamo che a monte di un piccolo esborso economico ci debba essere un prodotto economico/scadente e' sbagliato. Io posso decidere di vendere un oggetto ad un prezzo basso ma sapendo di dar via un oggetto in ottime condizioni, mantenendo così alta la dignità e reputazione. E poi stiamo tanto girando attorno a sti famosi 30 denari, sminuendone quasi il valore, in un periodo di crisi e ristrettezze. Acquistare in un mercatino vuol dire cercare un risparmio altrimenti si andrebbe in negozio.bisogna imparare ad essere onesti e leali, tutto così diventa meno complicato.
ho deciso di contattare Claudio dicendogli che era successa questa cosa e che secondo me Marco stava solo esagerando ma cmq visto che mi aveva sputtanato in pubblico con il suo bel post allora io gli avrei rimandato i soldi solo dopo che lui si sarebbe preoccupare di spedire la muta a Claudio in modo tale che verificava il suo stato reale in modo da capire che io non ho mai cercato di truffare nessuno e poi la poteva regalare a qualcuno che veramente ne aveva bisogno senza riavere nulla indietro tanto 30 euro non mi cambiano la vita. E' questo punto che non capisco: Perché andare a " piangere" da Claudio e non farsi rispedire indietro la muta e ridare i soldi? Visto che come si afferma i 30 euro non sono vitali, bastava riprendersi il proprio prodotto e ridare la somma ricevuta. Risultato? Stima, dignità e lealtà
|